venerdì 14 ottobre 2011

Lungavilla di altra categoria, ma Trezzano salva l'onore

TREZZANO-UPOL LUNGAVILLA 50-76


"Sta a voi scegliere se perdere come degli sfigati, oppure se perdere come eroi". Le secche parole ad effetto di coach Pasquali riecheggiano nello spogliatoio davanti a una decina di volti straniti: il discorso pre-gara ha toccato punti importanti, come la necessità di giocare fisici e di squadra, sia in attacco sia in difesa, ma, teoricamente, mancherebbe una possibilità nella rosa di "scelte" per il risultato finale. La vittoria.

UPOL, CORAZZATA FUORI CATEGORIA - Lungavilla si presenta al PalaConcordia dopo la cavalcata all'esordio contro la Comer, sotterrata sotto un -55 abissale: l'obiettivo del Trezzano si riduce, dunque, a quello di fornire una prestazione convincente al di là del risultato. La vittoria è fuori portata contro una squadra che gode di un monte-stipendi stimato in 3.500 euro al mese, ben oltre il salary-cap di qualsiasi società di Promozione compresa Trezzano, che scommette sulla crescita di un gruppo di giovani puntellato dalle carcasse di qualche veterano consumato come "Experience" Vanazzi o "Double-D" Fantini.

APPROCCIO DA INCUBO - Coach Pasquali, estremamente scenico in vestito scuro con cravatta rosa, propone lo stesso quintetto della scorsa settimana, ma in panchina deve fare a meno di "Red-Man" Togni, fermato da un problema alla schiena: un peccato, perché la stazza e il bagaglio tecnico-tattico del prodotto del vivaio di Forlì sarebbero stati una manna per sostenere "The Giant Horse" Cavalleri nel suo faticoso lavoro di continue sportellate contro Mantica, a detta di molti scout il centro più forte del campionato. L'approccio, però, è da brividi: il tabellone segnala soltanto un 2-2 dopo 1'30" grazie a un 2/2 in lunetta di Berlangieri prima di vedere Trezzano sprofondare sotto un pesantissimo 28-7 al termine del primo quarto.

"THE GIANT HORSE" AL LAVORO
- Coach Pasquali esplode parole grosse in panchina durante il mini-intervallo, ma raccoglie dai suoi ragazzi i risultati sperati: nonostante il +20 costruito nei primi 10' di gioco abbia reso la partita in netta discesa per Lungavilla, Trezzano gioca con altro piglio nel secondo periodo chiudendo all'intervallo sotto 40-18: il parziale è di 12-11, con Cavalleri che segna i suoi primi punti dal campo in maglia rossoblù con un sottomano mancino e una tripla dalla punta.

VA BENE PERDERE, MA NON ESAGERIAMO... - Lungavilla ammazza definitivamente la partita con un 12-4 in avvio di ripresa, ma anziché intristirsi in un nero avvilimento fino al fischio finale, Trezzano reagisce ancora con rabbia, trovando energie dalla panchina e in difesa: fondamentale, in questo senso, il lavoro di "Experience" Vanazzi (giustamente, uno che la sa lunga...) e di "Ball-against-the-referee" Pasqualini, che al termine della serata diventerà famoso nell'entourage trezzanese per la sua abilità con i piedi e le sue precise conclusioni di interno a girare contro i bersagli in grigio. Trezzano recupera palloni, si distende in contropiede, toglie il tappo al canestro e, nonostante il risultato già ampiamente acquisito dagli avversari, si esalta, scatenando la reazione furiosa del coach di Lungavilla. Non so quanti di voi abbiano visto un allenatore di Promozione pavese (roba di dopo-lavoro, insomma, anche se forse qualcuno non l'ha ancora capito...) chiamare un time-out psicologico a 5' dalla fine sul +25 in trasferta...

ORA LA COMER: QUESTA E' DA VINCERE - L'obiettivo finale, quello di restare sotto gli 80 punti subiti, viene raggiunto nonostante un paio di canestri facili concessi nell'ultimo minuto, così come quello di vincere l'ultimo quarto, anche se di un solo punto: Lungavilla passa a Trezzano 76-50 e prosegue il suo lavoro di ammazza-campionato, ma dalla prossima settimana si ricomincerà a giocare a pallacanestro contro formazioni più adatte alla categoria. Il trittico casalingo di inizio campionato si chiuderà con la Comer, che dopo essere stata calpestata dalla Upol all'esordio ha poi perso di 30 in casa con Stradella. Se dovessimo affidarci alla pura matematica, Trezzano dovrebbe vincere di 29 punti (ricordate il -55 della Comer con Lungavilla, no?), ma i conti spesso sbagliano: perché se avessimo proiettato sui 40' il primo quarto dei rossoblù contro la Upol (28-7) sarebbe uscito un 112-28. Roba da Aquilotti, altro che dopo-lavoro...

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