domenica 15 aprile 2012

Under 13 Maschile

ACCADEMIA BASKET 86 TREZZANO 62

Partita che ci mette di fronte a tutti i nostri limiti,sia fisici che mentali.
Già dal riscaldamento ci si rende conto tutti noi che sarà dura, sette o otto loro elementi sono piu' alti di Mattia....
Partendo da questo divario fisico la partita deve essere giocata con presupposti diversi dal solito, cercando di sopperire ai centimetri mancanti con velocità di testa e di gambe.
A questo si aggiunge la giornata no di Ricky, alle prese con una distorsione e la defezione di Luca S, anche lui in stampelle...
Nonostante tutto ci presentiamo in campo per giocarcela e concludiamo il primo quarto in vantaggio.

Tra le variabili in campo, anche un arbitro che fischia ogni cosa, non riusciamo ad adeguarci al metro arbitrale e il primo tempo lo concludiamo, oltre che sotto nel punteggio, anche con Luca, Niky e Mattia carichi di falli.
La partita a questo punto è compromessa, piu' mentalmente che di fatto, visto che si gioca con la formula dell' andata/ritorno.

Gli incitamenti nello spogliatoio sono a non mollare e restare aggrappati al punteggio, in considerazione della gara di ritorno.
Il fallo tecnico di Luca che lo toglie dalla partita all'inizio del terzo quarto ci presenta il conto di una coperta troppo corta, che non ci consente variabili di gioco se non sterili attacchi individuali.
Niky e Mattia, gravati di falli, giocano con le mani legate, anche se la prestazione di Niky alla fine è ottima, con quasi trenta punti al suo attivo.

Domenica prossima match di ritorno, serve una prestazione diversa da parte nostra per imporci contro i nostri avversari.
La vittoria,specialmente in casa è alla nostra portata,il passaggio del turno, ampiamente compromesso dal passivo di -24 richiede una prestazione super....
FORZA RAGAZZI
DG

Aggiungo un mio piccolo commento

La partita era difficile, ma non impossibile, il problema che non siamo allenati a giocare con la massima intensità, troppo spesso, sia l'allenamento che le partite di campionato non vengono affrontate con la giusta concentrazione e commettiamo errori facilmente evitabili, continuiamo a muovere troppo le mani in difesa e a rientrare lentamente senza assumere la correttamente posizione, e altri piccoli errori dovuti a un pochino di sufficienza.

Non diamo il giusto peso agli errori, e perciò non ci impegniamo a evitare quelli gratuiti, quasi sempre nelle partite importanti basta poco per fare la differenza, per esempio nella partita di oggi è bastato fare un errore a testa e prendere un canestro facile e la differenza diventa pesante, 1 canestro a testa, siamo in 12 in campo = 12 canestri guarda caso 24 punti.

Adesso abbiamo l’obbligo di dimostrare che abbiamo imparato dalla lezione di oggi, e affrontare i due allenamenti che ci separano dalla partita di ritorno con la voglia di ribaltare il risultato, pronti a guadagnare punto su punto senza concedere niente di facile agli avversari.

Sappiamo che è dura, ma come diceva qualcuno è questo il momento che i "duri" iniziano a giocare.

Questa partita non è finita, finisce tra 40 minuti.

Oggi ha voluto che l’urlo finale venisse fatto negli spogliatoi, proprio per dirci che il secondo tempo lo giochiamo noi e noi ci dobbiamo credere, non è importante farlo credere al pubblico, ma crederci noi e alla fine vediamo come è andata.

FORZA RAGAZZI CREDIAMOCI

FB

1 commento:

  1. Non entro nel merito "tecnico" dove ha già detto tutto DG (David Gilmour???).
    Nessuna giustificazione quindi.
    Dubbio su due punti non segnati dal refertista factotum (visto che il cronometrista è stato assente per mezza partita...ma è regolare?) ma che sicuramente non sarebbero stati comunque determinanti.
    Meglio un arbitro "FISCHIOTUTTO" di altri "NONFISCHIOMAI" (anche se allora non mi spiego la mancanza di fischietto per quei giocatori costantemente appesi alle magliette dei nostri).
    In questo modo i ragazzi imparano a non commettere falli, specie se gratuiti, inutili e ..... da polli.
    Mi lascia comunque perplesso questa ampia forchetta interpretativa arbitrale visto che le norme sono ben definite da un regolamento certo.
    "...non riusciamo ad adeguarci al metro arbitrale...": mi sembra paradossale e grottesco che i nostri giocatori debbano adeguare il gioco a seconda del "fiato", della vista e dell'umore dell'arbitro, ma se questa è una costante e la FIP non è in grado di gestire gli arbitri...... sarà il caso di insegnar loro ad adeguarsi
    Di contro, per la prima volta dopo tanto tempo, ho visto i genitori della squadra avversaria applaudire le azioni brillanti dei nostri, non rumoreggiare durante i tiri liberi e su questi addirittura applaudire le duplici
    realizzazioni.
    Spero proprio di no, ma se dovesse passare l'Accademia alle FF tiferò per loro. DF

    RispondiElimina