La squadra di coach Pasquali cade 63-52 in trasferta: dopo un brutto avvio, recupera grazie alla zona, mette la testa avanti nel terzo quarto ma perde lucidità nel periodo finale contro un avversario mortifero dall'arco
di Daniele Fantini
CORBETTA, MILANO – "Eppure
gliel'avevamo detto che quest'anno avremmo voluto evitare i play-out... -
commenta un triste Venierone dagli spalti -. Mi sa che si va ancora avanti fino
a giugno...".
“Calma, calma - replica coach Pasquali -. Dopo qualche
buona prestazione, oggi purtroppo ci siamo
rilassati un po’ troppo, e abbiamo fatto un passo indietro. Ma mancano ancora 10 partite e i due punti persi stasera li possiamo recuperare altrove. Non è il caso di fare drammi, ma dobbiamo continuare a lavorare bene come nelle ultime settimane”.
Comunque la si guardi, col bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto, la sconfitta resta però sempre tale in termini di classifica, con Corbetta che balza a +4 su Trezzano con il vantaggio negli scontri diretti togliendo ai rossoblù quell'entusiasmo che si era acceso dopo il discreto avvio nel girone di ritorno.
Nel complesso i rossoblù giocano
una partita contratta e nervosa, in cui soffrono la fisicità della difesa
avversaria e la precisione dal perimetro dei tiratori: Corbetta mette a referto
9 bombe di squadra, con una puntualità irritante nel segnare (anche di
tabellone) nei momenti più importanti della partita. Difficile dare una
valutazione sui singoli all’interno di una gara chiusa con un triste 31% dal
campo: i numeri sorridono a Tensing Mantuano (il migliore per valutazione
grazie ai 9 rimbalzi raccolti) e a Pasqua, top-scorer con 12 punti e 4/7 dal
campo (2/2 dall’arco) nonostante il lungo litigio con il ferro dalla linea
della carità (soltanto 2/8 in lunetta). Le cose positive sono forse più che
altro caratteriali, da leggersi nella capacità della squadra di rimontare dopo
la brutta partenza grazie a una buona difesa nel terzo quarto, salvo poi
perdere completamente la lucidità in un periodo finale da 1/10 al tiro e 5
palle perse.
Dopo un primo quarto stentato, in
cui arrivano soltanto due canestri su 15 conclusioni e un misero 3/10 dalla
lunetta (16-8 il primo parziale), Trezzano riprende fiducia nei 10’ successivi
grazie alla zona e al buon impatto dalla panchina del redivivo Berlangieri, che
rispolvera il talento dei vecchi tempi con un paio di leggiadre penetrazioni
lungo la riga di fondo. La difesa tattica di coach Pasquali fornisce buoni
frutti anche nel terzo quarto, dove i rossoblù mettono anche la testa avanti con
un Negritzki finalmente produttivo, salvo poi ritrovarsi pugnalati da un paio
di bombe fortunose degli avversari: all’ultima pausa è ancora perfetto equilibrio
sul 44-44.
Nell’ultimo quarto Trezzano regge
nei primi 5’ nonostante una produttività offensiva quasi nulla contro la zona
proposta anche da Corbetta, ma i padroni di casa riprendono il largo con una buona circolazione
di palla che coinvolge anche i lunghi e non si guardano più indietro.
CORBETTA-TREZZANO BASKET
63-52 (8-16, 25-31; 44-44)
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